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Manchette Fono VI.PI.
Slittovia delle Dolomiti Lucane

Fabiana Chiarappa era ancora viva: don Nicola D’Onghia l’avrebbe investita trascinandola per diversi metri

Fino ad 11 secondi prima di investirla il sacerdote avrebbe utilizzato il telefono cellulare

Finisce ai domiciliari, don Nicola D’Onghia, il parroco di Turi accusato di aver investito e ucciso la 32enne Fabiana Chiarappa dopo che la stessa era caduta dalla sua motocicletta. Il sacerdote, che risponde anche di omissione di soccorso, pochi secondi prima dell’impatto stava utilizzando il telefono cellulare.

Servizio di Linda Cappello

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