Disordini durante una protesta del 2019
Si è concluso con cinque condanne il processo nei confronti di altrettanti imputati accusati di aver causato disordini nel corso della manifestazione dell’8 ottobre 2019 da parte dei pescatori per protestare contro la direttiva Ue sulle reti ed il carburante. La pena più alta, due anni e due mesi, è stata inflitta a Fabio Troiano, accusato di lesioni personali per aver strattonato le forze dell’ordine. Per il medesimo reato hanno rimediato un anno e due mesi Vito Antonio Martinelli e Sebastiano Olivieri, mentre un anno per Maurizio Bottalico, ritenuto responsabile di aver lanciato un petardo in un cantiere vicino. Otto mesi, infine, per Filomeno Sciascia, accusato di interruzione di pubblico servizio. Quel giorno i manifestanti, complessivamente circa 500, paralizzarono per diverse ore il molo di San Nicola, lanciando fumogeni e bloccando l’attività dello scalo barese. Disposto infine il risarcimento, da liquidarsi in separata sede solo a carico di Sciascia, nei confronti dell’Autorità Portuale.