Il ministro ha criticato i vent’anni di amministrazione regionale di centrosinistra, affermando che i cittadini chiedono un miglioramento dell’offerta sanitaria e tempi più brevi nelle liste d’attesa
Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti e vicepremier Matteo Salvini a Francavilla Fontana per un sopralluogo nella stazione ferroviaria, interessata – insieme a Oria, Latiano e Mesagne – dagli interventi di manutenzione straordinaria di RFI finanziati con oltre 2,4 milioni di euro. L’intero piano di potenziamento della linea Taranto–Brindisi, tra rinnovo dei binari, modernizzazione tecnologica e riqualificazione delle stazioni di Brindisi e Taranto, vale complessivamente circa 150 milioni.
Dopo la visita, Salvini ha fatto il punto con i giornalisti, sottolineando che gli interventi in questo tipo di stazioni sono fondamentali quanto le grandi opere, perché contribuiscono a ridurre i tempi di viaggio e ad aumentare la sicurezza.
Ha ricordato anche l’avanzamento della Napoli–Bari, destinata a garantire collegamenti molto più rapidi con Roma e con il capoluogo campano. Parlando del primato negativo della Puglia sulle opere incompiute, ha spiegato di aver trovato cantieri fermi da decenni, in alcuni casi da cinquant’anni. Ha riconosciuto che tre anni non sono sufficienti a colmare un ritardo così ampio, ma ha rivendicato la riattivazione di diversi interventi, tra cui la Maglie–Otranto e le opere nei porti, in particolare quello di Taranto. Con l’anno e mezzo che resta alla fine della legislatura, punta a recuperare ulteriore terreno.
A proposito delle elezioni regionali in Puglia, ha espresso ottimismo sul risultato della Lega, convinto che il centrodestra possa ottenere un consenso mai raggiunto prima in Puglia. Ha criticato i vent’anni di amministrazione regionale di centrosinistra, affermando che i cittadini chiedono un miglioramento dell’offerta sanitaria e tempi più brevi nelle liste d’attesa.
Tornando sul tema delle tradizioni e dell’immigrazione, Salvini ha ribadito la sua idea di un’Italia che accoglie chi si integra e rispetta le leggi, ma non chi pretende di imporre usi e comportamenti in contrasto con quelli del Paese ospitante. Ha aggiunto che chi non mostra rispetto per la cultura e la normativa italiana non può pretendere di restare.
Infine, sulla sicurezza stradale si è soffermato sulla situazione della statale 100 Taranto–Bari, definita una delle tratte più critiche insieme alla 106 calabrese. Ha ricordato che, con il nuovo Codice della Strada, si registra un calo di incidenti, feriti e vittime, ma che restano necessarie opere strutturali per mettere in sicurezza strade nate con limiti progettuali.









