Don Quintino Venneri, “La porta dell’oratorio è aperta anche per te”
Qualche giorno fa, a Copertino, qualcuno ha rubato il pluviale in rame che si trovava sulla facciata dell’oratorio. Don Quintino Venneri, parroco della Santa Famiglia, dopo l’accaduto, ha scritto una lettere aperta rivolta al ladro. Si rivolge a lui chiamandolo “fratello della notte” e precisa “non scriviamo per giudicare ma per capire quale solitudine hai attraversato per arrivare a fare questo”. “Il danno”, scrive, “lo ripareremo col sacrificio e il contributo di tutti” ma poi tiene a spiegargli cosa rappresenta l’oratorio per la comunità, “non un semplice edificio ma un pezzo di vita del quartiere dove bambini e ragazzi possano crescere sotto un cielo più luminoso di quello che ti accompagnava quando hai compiuto questo gesto”. Don Quintino infine apre le porte della chiesa al ladro: “Se un giorno vorrai entrare non per rubare, ma per riposare, parlare, chiedere aiuto, o semplicemente respirare un po’ di pace, noi saremo qui”. Il ladro per il momento non si è fatto sentire, la speranza è che il messaggio possa aver smosso la sua coscienza.








