Secondo i giudici amministrativi, la revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza e la restituzione dell’arma di servizio erano privi di adeguata motivazione e assunti senza i necessari presupposti di legge
Il tar ha accolto i ricorsi di tre vigilesse del Comune di Bari, annullando i decreti del prefetto Francesco Russo che, nell’ambito dell’inchiesta “Codice Interno”, avevano revocato loro la qualifica di agente di pubblica sicurezza e imposto la restituzione dell’arma di servizio. Secondo i giudici amministrativi, i provvedimenti erano privi di adeguata motivazione e assunti senza i necessari presupposti di legge.
Le tre agenti tornano così in servizio con piena qualifica, mentre in un quarto caso – quello di una vigilessa sospesa per tre mesi dal Ministero dell’Interno – il Tar ha annullato anche la sanzione. Per quest’ultima, però, il Comune ha nel frattempo avviato la procedura di licenziamento dopo la conclusione del procedimento disciplinare.
    
								

															





