Il provvedimento eseguito dal Gico di Bari
Cinque unità immobiliari, due auto e diversi rapporti bancari sono stati confiscati a un uomo di 56
anni di Cerignola (Foggia) condannato con sentenza irrevocabile alla pena di poco più di quattro anni di reclusione perché coinvolto in una inchiesta condotta tra maggio e agosto di dieci
anni fa a Trinitapoli, nel nord Barese. Il provvedimento di confisca è stato eseguito dai finanzieri del Gico di Bari che hanno riscontrato una sproporzione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati dal 56enne, considerato vicino ai clan che a Trinitapoli gestiscono i traffici illeciti. Per gli investigatori, i beni avrebbero una “derivazione illecita riconducibile principalmente all’attività di traffico di sostanze stupefacenti”.










