Dopo giorni d’apprensione è arrivata la buona notizia per i suoi familiari
Dopo giorni d’apprensione è arrivata la buona notizia per i familiari di Tony La Piccirella, l’attivista barese bloccato in un carcere israeliano dopo l’abbordaggio della nave su cui era imbarcato nell’ambito della missione umanitaria della Global Flotilla. Il padre di Tony, Matteo La Piccirella, ieri ha incontrato il sindaco di Bari Vito Leccese al quale non ha nascosto la sua preoccupazione per il figlio visto che da giorni non riusciva a mettersi in contatto con lui. La Piccirella insieme ad altri 14 attivisti sarà rilasciato nelle prossime ore. Arriverà questa sera alle 21 a Roma.
Un’altra attivista barese, Francesca Amoruso, ha annunciato sui social che la sua imbarcazione si è dovuta ritirare dalla missione, in quanto sono venute meno le condizioni di sicurezza, a causa di una serie di inconvenienti. E sta facendo discutere la testimonianza del giornalista barese Lorenzo D’Agostino rientrato l’altro giorno in Italia. Ha parlato di condizioni di detenzione estreme, con maltrattamenti e abusi da parte delle guardie carcerarie israeliane.