Il ragazzo avrebbe raccontato una lunga serie di maltrattamenti
La Procura di Brindisi ha aperto un’indagine su presunti episodi di bullismo che avrebbero avuto come vittima un ragazzo di 14 anni, iscritto a un istituto superiore del Brindisino. A far scattare l’inchiesta è stata la denuncia presentata dai genitori, assistiti dall’avvocata Danila Farruggia, che hanno segnalato una lunga serie di maltrattamenti subiti dal figlio durante l’anno scolastico 2024/2025. La vicenda penale si intreccia con quella amministrativa: lo studente è stato infatti bocciato dopo l’esame di riparazione.
La famiglia ha impugnato l’esito davanti al Tar di Lecce, che lo scorso 23 settembre ha accolto in via cautelare il ricorso. Nel decreto, il presidente della seconda sezione, Ettore Manca, sottolinea come le presunte vessazioni subite dal ragazzo – “ove accertate” – avrebbero imposto percorsi didattici personalizzati. La camera di consiglio per la trattazione collegiale è fissata al 20 ottobre.
Intanto, la denuncia dei genitori racconta episodi pesanti: dalle spinte che avrebbero fatto cadere il ragazzo dalla sedia, alla chiusura in classe durante la ricreazione, fino a umiliazioni filmate e condivise dai compagni. Un quadro confermato anche da una perizia che ha rilevato segni fisici di maltrattamento. La dirigente scolastica, dal canto suo, ha presentato un contro esposto a scopo cautelativo. Toccherà ora agli inquirenti ricostruire l’intera vicenda e accertare eventuali responsabilità.