L’armatore dovrà individuare l’attracco per il rifornimento di 30 mila tonnellate di greggio destinate all’aviazione militare israeliana
La petroliera Seasalvia si trova a circa 30 miglia al largo di Gallipoli e 35 da Taranto in attesa di disposizioni da parte dell’armatore che dovrà individuare l’attracco per il rifornimento di 30 mila tonnellate di greggio destinate all’aviazione militare israeliana. Ieri sera l’Eni, responsabile dell’area di ormeggio e delle operazioni di carico, ha annullato tutte le autorizzazioni, anche in virtù della protesta, non del tutto pacifica, organizzata da Usb e Cobas, davanti al varco portuale. La nave, che batte bandiera maltese, dopo l’attracco a Taranto avrebbe dovuto dirigersi ad Ashkelon, uno dei tre principali porti israeliani insieme ad Ashdod e Haifa.