“Io e la mia famiglia viviamo silenziosi il dramma della malattia mentale di nostro figlio”
“Mio figlio si è reso responsabile dell’aggressione ai danni dell’incolpevole musicista Vincenzo Minervini, vittima di un suo imprevedibile momento di obnubilamento mentale. Gli sono state rivolte immediatamente le mie scuse e quelle della mia famiglia in forma privata, garantendogli il supporto necessario per una pronta guarigione. Porgo anche le scuse ai miei concittadini perché un momento di debolezza psicologica di mio figlio ha sconvolto una festa così sentita e partecipata”. A dirlo il papà del
presunto aggressore del musicista aggredito mentre si esibiva per le strade di Molfetta. Il presunto aggressore ha problemi di natura psichica.
“Io e la mia famiglia – dice il padre – viviamo silenziosi il dramma della malattia mentale di nostro figlio, combattendo da tempo e con speranza, spesso impotenti davanti ad eventi inaspettati come quello accaduto lo scorso 8 settembre. È sempre stato un bravo ragazzo ma un male oscuro e subdolo lo ha colpito e faticosamente sta cercando di curarsi”. Il legale della famiglia, Felice Petruzzella, evidenzia che il 32enne “risponderà, se del caso, nelle sedi competenti di quanto commesso”.