Le due hanno raccontato di essere state picchiate anche con cinghie e rastrelli
Un uomo di 47 anni del basso Salento è indagato per maltrattamenti in famiglia aggravati. Avrebbe umiliato e picchiato per anni le due figlie, attualmente di 13 e 18 anni, insultandole con frasi come “siete due ciccione” e, in alcune occasioni, con termini gravemente offensivi.
Le ragazze hanno raccontato di essere state colpite con cinghie e persino con un rastrello durante alcuni lavori in campagna. In un episodio particolarmente violento, una di loro avrebbe riportato ferite ai denti. Anche la madre subiva insulti e minacce.
Dopo anni di silenzio, la figlia maggiore ha trovato il coraggio di confidarsi con le psicologhe della scuola. Da lì è partita la segnalazione ai servizi sociali e alla Procura di Lecce. Le ragazze ora si trovano in una comunità protetta. È già stato svolto un incidente probatorio con la maggiore davanti al gip. L’indagato rigetta le accuse e si dichiara innocente.