Contestano, tra gli altri, l’aggiudicazione a Barozzi per un presunto errore nella valutazione dell’offerta tecnica in relazione alle prestazioni energetiche
Il progetto del Parco della Giustizia a Bari rischia di subire un brusco stop. Il raggruppamento di imprese composto da Manelli, Debar, Guastamcchia, Itm e Coebo, arrivato secondo nella gara, ha infatti presentato un ricorso al Tar. Contestano l’aggiudicazione a Barozzi per un presunto errore nella valutazione dell’offerta tecnica in relazione alle prestazioni energetiche. Ma contestano anche costi e tempi di realizzazione, superiori rispetto ai loro. Manelli e soci chiedono intanto la sospensiva, per bloccare la stipula del contratto e, quindi, la progettazione, a cui farà seguito l’inizio dei lavori, e poi l’annullamento dell’aggiudicazione dell’opera da oltre 300 milioni a Cobar in loro favore.