Dopo i sequestri della polizia locale, le artigiane bloccano strada Arco basso. Il Comune: “Tradizione sì, ma servono regole e autorizzazioni”
Mattinata di tensione nel cuore di Bari Vecchia, dove le celebri “signore delle orecchiette” hanno bloccato per ore l’accesso a strada Arco basso, protestando contro i recenti sequestri della polizia locale. I controlli hanno portato al sequestro di circa 150 chili di prodotti tra taralli, dolci, pasta industriale e pomodori secchi, venduti senza autorizzazione, con tre persone multate per 5mila euro. La protesta ha colto di sorpresa turisti arrivati appositamente per acquistare la pasta fresca artigianale. Alcuni hanno raccontato la delusione per non aver trovato le orecchiette e per non aver capito il motivo della protesta. Il presidio delle pastaie ha causato momenti di tensione, con giornalisti aggrediti e visitatori respinti. Le pastaie chiedono maggiore chiarezza e regole sostenibili per poter continuare a lavorare nel rispetto della tradizione. Dopo l’incontro in Comune, i blocchi sono stati rimossi ma la vendita non è ripresa. L’assessore Petruzzelli ha ribadito il divieto di vendita senza autorizzazione, ma ha promesso supporto a chi è in regola o ha fatto richiesta.