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Strage di ciclisti: chi erano le vittime

Tre amici accomunati dalla passione per la bici. Tre uomini uniti dall’impegno nella donazione del sangue

Tre amici accomunati dalla passione per la bici. Tre uomini uniti dalla sensibilità verso l’importanza delle donazioni di sangue. Domenica di dolore e silenzi ad Andria per la scomparsa di Antonio Porro, Sandro Abruzzese e Vincenzo Mantovani, i tre ciclisti che hanno perso la vita dopo essere stati investiti da un’auto sulla strada provinciale 231, nei pressi di Terlizzi. Una passione, la bici, appuntamento della domenica mattina. Antonio Porro, 74 anni, era padre di 4 figlie e nonno. Idraulico in pensione, era considerato un pilastro dell’Avis Andria. Era tra i fondatori dell’associazione dei donatori di sangue nata il 15 giugno 1991 per volontà di un gruppo di artigiani cicloamatori di cui faceva parte. Poi, la successiva creazione di “CICLO Avis Andria”, associazione sportiva dilettantistica che promuove attività di ciclismo. La più giovane delle vittime, Sandro Abruzzese, 37 anni, definito da chi lo conosceva un “campione della donazione” era riuscito a conquistarsi un posto speciale tra i soci dell’associazione. Era dipendente di un’agenzia di assicurazione. Porro e Abruzzese erano considerate due figure di spicco di AVIS Andria, di cui erano consiglieri. Anche Vincenzo Mantovani, sulla cinquantina, era un donatore di sangue.

Servizio di Roberta Campanella

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