Avrebbe stoccato nella zona artigianale di Barletta 24 chili di cocaina, ma è anche indagato (con altre quattro persone) per l’omicidio del parrucchiere Francesco Diviesti
E’ stato arrestato su mandato europeo per detenzione in concorso di cocaina mentre viaggiava in pullman dall’Ungheria verso la Serbia. Si trova ora nel carcere romano di Rebibbia Igli Kamberi un 40enne di nazionalità albanese accusato dalla Procura di Trani di detenzione di droga, ma anche indagato insieme con altre quattro persone per l’omicidio di Francesco Diviesti, il parrucchiere di 26 anni di Barletta scomparso lo scorso 25 aprile e trovato morto quattro giorni dopo. Il suo corpo semicarbonizzato, sul quale c’erano segni di colpi di pistola, era in un rudere delle campagne tra Canosa di Puglia e Minervino Murge, nel nord Barese.
Kamberi, irreperibile dallo scorso 27 aprile, è stato rintracciato a Roske, in Ungheria. Secondo quanto accertato dalle indagini della polizia, avrebbe stoccato in un garage della zona artigianale di Barletta 24 chili di droga suddivisa in panetti, con la complicità di altre due persone, entrambe di nazionalità italiana, finite in manette.
Gli accertamenti a suo carico del centro operativo della Dia, si inseriscono nell’inchiesta della Dda di Bari sull’assassinio di Diviesti.