Due gli imputati per l’incidente del 16 agosto 2017
Hanno chiesto, di essere giudicati con il rito abbreviato i due imputati nell’ambito dell’inchiesta per la morte del giovane chef Raffaele Casale, avvenuta all’alba del 16 agosto del 2017 in un incidente mentre era a bordo della sua moto su via Martiri di Palermo, alla periferia di Trani. All’indomani della riapertura del caso, il gip dispose l’imputazione coatta per il reato di concorso in omicidio stradale di 2 dei 5 indagati: Alessandro Guadagnolo, all’epoca amministratore unico di Amiu, l’azienda che si occupa di igiene urbana in città, e Francesco Patruno, funzionario del comune. Secondo quanto scritto nell’ordinanza, non può essere escluso un nesso causale tra le condizioni della strada e l’evento morte. Il papà Felice non ha mai creduto all’imperizia nella guida del figlio, puntando l’indice sulla pericolosità della strada e su chi doveva provvedere alla sua pulizia dagli aghi di pino la cui presenza, è stato sostenuto, fece perdere aderenza al mezzo e, secondo quanto emerge dai verbali, è ritenuta concausa dell’incidente mortale.