Niente manifesti e fiori per l’uomo, morto dopo l’arresto, ritenuto il killer del brigadiere Carlo Legrottaglie
Sono stati celebrati a Carosino, nella chiesa Santa Maria delle Grazie, i funerali di Michele Mastropietro, ritenuto l’autore dell’omicidio del carabiniere Carlo Legrottaglie, avvenuto il 12 giugno scorso a Francavilla Fontana. Mastropietro è morto dopo l’arresto. Eseguita l’autopsia, il corpo è stato restituito alla famiglia. Gremita la chiesa, davanti alla quale non c’erano manifesti, né fiori. Solo un cesto, da parte del fratello. Qualcuno assiste dal piazzale. C’è solo una vigilessa per deviare il traffico. Poche parole nell’omelia del parroco, don Filippo Urso. “Solo un pensiero – afferma in apertura dell’intervento – mai come in questi momenti di eventi così tragici siamo chiamati al raccoglimento interiore, mettendoci in silenzio ai piedi della croce di Cristo. Il silenzio è la forma cristiana più consona di fronte al dolore che ha colpito le famiglie coinvolte in questi fatti”. Poi conclude: “Affidiamo l’anima di Michele alla misericordia del Padre, al quale chiediamo di sostenere la moglie Lucia e i figli Mariapia, Imma e Francesco Pio”.