A pochi giorni dalla tragica scomparsa del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, la sua famiglia ha scelto di rompere il silenzio con una lettera profondamente toccante
A pochi giorni dalla tragica scomparsa del brigadiere capo Carlo Legrottaglie, ucciso giovedì mattina durante un conflitto a fuoco a Francavilla Fontana, la sua famiglia ha scelto di rompere il silenzio con una lettera profondamente toccante. Non è solo un messaggio di dolore, ma soprattutto un ringraziamento sentito a chi, in queste ore difficili, ha saputo esserci con calore, vicinanza e solidarietà.
“In questi giorni che ci hanno cambiati per sempre – si legge – ci siamo trovati in un silenzio fatto di assenze, di stanze vuote e di parole che non escono. Ma in quel vuoto così grande, non siamo rimasti soli” – scrivono Eugenia, Carla, Paola e tutta la famiglia Legrottaglie, sottolineando come l’affetto ricevuto da ogni parte d’Italia abbia dato loro forza e conforto.
Nella loro lettera, rivolgono un ringraziamento speciale al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la cui presenza e il cui gesto di vicinanza “non servivano parole, è stato un gesto che ha detto tutto”. E ancora, un grazie a tutte le istituzioni, dalle autorità locali di Ostuni e Francavilla Fontana ai rappresentanti nazionali, e soprattutto all’Arma dei Carabinieri, “la seconda casa” di Carlo, sempre vicina alla famiglia con affetto e rispetto.
Carlo Legrottaglie era un uomo semplice, devoto al suo dovere e alla sua famiglia, un padre che faceva sentire sicuri solo con la sua presenza. “La sua vita è stata un dono, per noi e per tanti” – concludono, ricordando che, anche se lui non c’è più, il suo ricordo e il sostegno ricevuto “non saranno mai dimenticati”.