Inizialmente il GIP aveva convalidato la custodia cautelare in carcere perché non c’erano posti dove l’uomo potesse scontare gli arresti domiciliari essendo la casa posta sotto sequestro
È agli arresti domiciliari nella sua abitazione di via Bonifacio Luigi Quarta, l’82enne che domenica scorsa a Lecce ha ucciso nel sonno la moglie Amalia Quarta. Inizialmente il GIP aveva convalidato la custodia cautelare in carcere in mancanza di un luogo in cui disporre gli arresti domiciliari poiché la casa era posta sotto sequestro. Nel tardo pomeriggio di ieri il GIP ha disposto così il dissequestro dell’abitazione dove da ieri sera l’uxoricida si trova in stato di detenzione domiciliare.