Alle 23.45 su Telenorba l’ultimo confronto tra i due candidati al ballottaggio di Taranto prima del silenzio elettorale
Un botta e risposta quello tra Pietro Bitetti e Francesco Tacente, i due candidati in corsa al ballottaggio di Taranto, che si sono confrontati nella puntata del Graffio che andrà in onda domani sera alle 23.45 su Telenorba, l’ultimo confronto prima del silenzio elettorale.
“Guardare dalla terra al mare e dal mare alla terra – ha dichiarato Bitetti – la tenuta sociale è a rischio e la cultura diventa fondamentale”. Tacente ha invece ribadito che “tutte le visioni di Taranto devono coesistere” e ha puntato lo sguardo su una città di sport e start up innovative.
Numerosi i temi discussi come il futuro dell’ex Ilva per la quale Tacente si è detto favorevole alla sua riconversione, in accordo con Bitetti che ha sottolineato l’importanza della sostenibilità ambientale.
Su pulizia e civiltà del territorio Tacente ha dichiarato che “gli incivili vanno sanzionati” mentre per Bitetti l’inefficienza della pulizia pubblica è stato uno dei motivi che lo hanno spinto a sfiduciare la precedente amministrazione. Tacente ha poi ribadito che “il degrado è di decine di anni e Bitetti sta solo parlando di personalismi”. Dal canto suo il candidato del centrosinistra ha esplicitato che “è un discorso amministrativo complesso. Il decreto Ronchi prevede che il costo del servizio sia coperto solo dalla Tari e non si possono stornare fondi aggiuntivi”.
Dibattito anche sulle alleanze politiche: Tacente, lista civica, è sostenuto dal centrodestra e in particolare da Fdi, non uno dei suoi primi sostenitori. “Con Fdi – ha sottolineato Tacente – abbiamo una visione strategica sull’ex Ilva e ne condividiamo i contenuti”: Bitetti, Pd, ha trovato intesa con il M5s “i cui programmi – ha detto il candidato sindaco – si avvicinano alle famiglie più fragili”. Il suo programma è riportare il sorriso sul volto dei tarantini con finanziamenti specifici: “non regaleremo soldi, non faremo assistenza– ha continuato Bitetti – sappiamo come fare i fatti altrimenti sono solo parole”.