La specie si conferma a rischio estinzione. Lo studio di Unisalento e Arpa Puglia pubblicato sulla rivista Nature
Nel Mediterraneo il riccio di mare resta a rischio estinzione. Lo rivela uno studio condotto dall’Università del Salento e dall’Arpa Puglia pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature. Le campagne di monitoraggio condotte nell’estate del 2023 lungo le coste di Sicilia e Puglia hanno rilevato densità medie inferiori a 0,2 individui per metro quadrato, un valore mai registrato prima. Non sono emerse differenze significative tra aree marine protette e non protette, a dimostrazione del fatto che le misure attuali di conservazione potrebbero essere insufficienti. “La situazione è critica” – afferma il ricercatore Andrea Toso, primo autore dell’articolo. Tra le principali cause della diminuzione del numero del numero dei ricci di mare – evidenzia lo studio – la pressione antropica e l’aumento delle temperature dei nostri mari.