Cancellata la parola “femminicidio” da un cartello in aula. Il Dipartimento: “Un gesto che offende tutte le vittime di violenza”.
Sconcerto e ferma disapprovazione sono stati espressi dal Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università del Salento per quanto accaduto ieri mattina nell’aula dello Studium 6. Su un foglio, attaccato a una sedia, era stato scritto: “Questo posto è riservato a Ilaria Sula, uccisa per femminicidio: oggi sarebbe dovuta essere a lezione anche lei”. La parola femminicidio, però, è stata cancellata a penna da qualcuno. “Un gesto che offende la memoria di Ilaria e di tutte le vittime di violenza”, si legge in un post del Dipartimento.