Il boss di Vieste fu arrestato nel 2024 dopo l’evasione dal carcere di Nuoro
La Dda di Bari ha chiesto condanne da uno a quattro anni di reclusione per sei imputati che, tra il febbraio 2023 e il 2024, avrebbero aiutato la latitanza del boss di Vieste Marco Raduano, evaso dal carcere di
Nuoro il 24 febbraio 2023 e arrestato in Corsica il 2 febbraio 2024. Nello stesso giorno fu arrestato in
Spagna anche il suo braccio destro, Gianluigi Troiano, latitante dal 2021. Oggi entrambi sono collaboratori di giustizia.
Nell’inchiesta coordinata dal pm Ettore Cardinali, oltre agli “appoggi logistici e coperture” per Raduano,
sono contestati anche il traffico di droga dalla Spagna al Gargano organizzato da Raduano e Troiano, e l’incendio di una macchina della madre di un collaboratore di giustizia.
La pena più bassa, di un anno, è stata chiesta per Raduano e Troiano, anche in virtù del loro status da collaboratori di giustizia. Quella più alta, a quattro anni, per il 32enne di San Giovanni Rotondo Domenico Antonio Mastromatteo. La sentenza è prevista per giugno.