I fatti sarebbero avvenuti tra il 2018 e il 2020 a Taranto. Secondo l’accusa avrebbero approfittato di una ragazza con disturbi psichici
Di Alessandra Martellotti
Cinque anni e 6 mesi di carcere sono stati chiesti per cinque degli otto autisti di Kyma Mobilità di Taranto, sospesi dal servizio, accusati di violenza sessuale nei confronti di una giovane passeggera con disabilità psichica. Per gli altri, la pm Marzia Castiglia, ha chiesto condanne per 6, 4 e 2 anni e mezzo. I fatti sarebbero avvenuti tra il 2018 e il 2020. Secondo l’accusa gli autisti avrebbero approfittato della ragazza, appartandosi coi pullman in luoghi riservati e abusando di lei. La difesa punta a ricostruire i fatti, tramite l’incrocio di orari e turni di lavoro, percorsi effettuati dalle linee degli autobus, regole aziendali, videosorveglianza sui pulman e sistemi gps. Nel processo, l’azienda di trasporto pubblico, si è costituita parte civile.