I motivi? Impianti malmessi e resistenze del territorio sulla realizzazione di un impianto al largo di Taranto
Sarebbe saltata la trattativa con gli azeri di Baku per la vendita dell’ Ilva. Sarebbero usciti di scena non solo perché gli impianti, in particolare l’altoforno 1 dopo l’incendio ed il sequestro, sono malmessi ma anche perché ci sarebbero resistenze da parte del territorio rispetto alla possibilità di realizzare un rigassificatore al largo di Taranto che servirebbe ad alimentare l’impianto siderurgico. Intanto l’indiano Jindal è sparito dopo che ha acquistato un impianto in Slovacchia e quindi non sarebbe più interessato. Ora il Governo starebbe bussando alla porta dei cinesi di Baosteel per evitare la chiusura definitiva dell’impianto.