L’uomo pretendeva un posto di lavoro, era già destinatario di un divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico
52enne ai domiciliari a Lequile per aver insultato e minacciato il sindaco Vincenzo Carlà: l’uomo è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Il divieto di avvicinamento, con l’applicazione del braccialetto elettronico, era scattato già a giugno scorso, dopo la denuncia del primo cittadino per le minacce di morte che l’uomo gli avrebbe rivolto con la pretesa di ottenere un posto di lavoro. Ieri l’uomo si è recato nuovamente nei pressi del municipio di Lequile, rivolgendo al sindaco frasi ingiuriose e minacciose, fino a quando sono arrivati i carabinieri che, allertati da alcuni cittadini presenti, lo hanno bloccato e arrestato.