L’esigenza cautelare è dovuta al pericolo di inquinamento probatorio e alla reiterazione dei reati commessi
I Carabinieri di Turi hanno posto agli arresti domiciliari Don Nicola D’Onghia, il parroco indagato per i reati di omicidio stradale aggravato dalla fuga e omissione di soccorso, in relazione all’incidente mortale in cui ha perso la vita Fabiana Chiarappa di 32 anni. L’esigenza cautelare è dovuta al pericolo di inquinamento probatorio e alla reiterazione dei reati commessi.