I salentini in campo con una maglia bianca e una sola scritta “Nessun valore, nessun colore”
A Bergamo il Lecce si presenta con una maglia bianca, senza colori né loghi. Solo una scritta: “Nessun valore, nessun colore”. È la protesta forte ma elegante dei salentini, costretti a scendere in campo nonostante la scomparsa improvvisa di Graziano Fiorita. Applausi da tutto lo stadio, uno striscione e un fiocco nero nel settore ospiti.
Poi il campo: emozioni vere. Il Lecce parte compatto, soffre poco e alla mezzora passa: fallo di mano di Hien, rigore per i giallorossi, Karlsson è glaciale e batte Carnesecchi, 0-1. Con questo parziale le squadre vanno a riposo.
Nella ripresa al 55’ Pierotti potrebbe chiuderla ma il tentativo dell’argentino si perde sull’esterno della rete. Dopo lo spavento l’Atalanta cresce, e al 68’ arriva la svolta: Karlsson ingenuo, atterra Cuadrado in area. Rigore Atalanta: Retegui non sbaglia, 1-1 e l’italo argentino sigla il 24 gol stagionale. L’attaccante azzurro prova a siglare una doppietta, ma il palo grazia il Lecce a falcone battuto.
Finisce 1-1: il Lecce porta a casa un punto che vale oro nella corsa salvezza, salendo a +2 su Empoli e Venezia. In un giorno difficile, la squadra risponde con cuore e dignità.
di Matteo Bottazzo