La nuova operatività dell’acciaieria sta avendo un effetto positivo sulle movimentazioni portuali
Dopo anni difficili che si sono chiusi tutti con il segno negativo il porto di Taranto imbocca la strada della ripresa registrando un incremento del traffico del 36 , 7% nel primo trimestre 2025. Da gennaio a marzo, rispetto all’anno scorso, sono state movimentate complessivamente 1 milione di tonnellate in più pari al 37%,6. Nel mese di marzo risulta confermata la tendenza, già registrata a febbraio, all’aumento complessivo dei traffici rispetto al 2024, riportando un +72% sia per le rinfuse solide che per il general cargo. Lo rende noto l’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio sottolineando in una nota che l’aumento dei traffici “sembra trovare un riscontro tangibile nella ripresa dell’operatività dell’acciaieria, confermando – precisa la nota – la rilevante incidenza dell’attività del polo siderurgico sulle movimentazioni portuali ed il determinante condizionamento negativo degli ultimi anni”. E’ aumentato anche il numero delle navi arrivate e partite, +6,3%, mentre i container movimentati sono meno rispetto al 2024. L’andamento dei traffici potrà ulteriormente aumentare, a partire dal prossimo autunno, grazie alla effettiva partenza del progetto “Tempa Rossa”, che prevede un incremento della esportazione di rinfuse liquide di circa 2 milioni all’anno. Tutto ciò in attesa della pubblicazione del decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’auspicata conferma della individuazione del Porto di Taranto come uno dei poli industriali nazionali per l’energia eolica offshore galleggiante.