Sulla riforma Nordio: “Ridurre le potenzialità ai magistrati può diventare un favore alle mafie”
Dagli scontri sociali e le tensioni politiche degli anni ’70, al terrorismo e all’uccisione di Moro; dal caso Sindona, per arrivare poi agli anni ’90, alla nascita della SCU ma anche della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce. Prima come studente alla Sapienza di Roma, poi come magistrato antimafia, l’ex procuratore capo di Brindisi, Antonio De Donno racconta la sua lunga esperienza nel libro “La direzione giusta. Storia di un magistrato“, presentato al terzo appuntamento della Rete Taranto Legge, all’istituto Pacinotti.
Servizio di Alessandra Martellotti