Dopo otto mesi di agonia, il decesso di Gianluigi Esposito e l’accusa di omicidio per il presunto aggressore
È morto dopo otto mesi di agonia Gianluigi Esposito, il netturbino di 59 anni di Lucera aggredito lo scorso luglio mentre era al lavoro. Esposito è deceduto a Bari, dov’era ricoverato. Un mese fa era stato arrestato un 29enne di Lucera con l’accusa di tentato omicidio ma ora con la morte della vittima, l’imputazione potrebbe trasformarsi in omicidio. La procura sta indagando anche sulla possibile presenza di un secondo aggressore.