Il Tribunale di Lecce ha inflitto tre anni di reclusione a un insegnante di 60 anni. La donna continua a insegnare in un’altra scuola
Il Tribunale di Lecce ha condannato a tre anni di reclusione un insegnante di 60 anni in servizio, all’epoca dei fatti, in una scuola dell’infanzia del Sud Salento, con l’accusa di maltrattamenti. Avrebbe insultato e minacciato i suoi alunni generando un clima di paura fatto di offese, sculacciate, ceffoni e
bestemmie all’indirizzo dei bambini più indisciplinati. Secondo l’accusa, la donna avrebbe messo in atto
“un comportamento improntato a sterile autoritarismo”, determinando cambiamenti nell’umore e nel comportamento dei piccoli. In un’occasione, la donna avrebbe minacciato un bambino
di appenderlo al lampadario, in un’altra avrebbe preso una bambina per i capelli per farla ritornare al suo posto. I fatti contestati risalgono al periodo compreso fra dicembre 2014 a febbraio 2015.
La maestra, che non ha mai subito provvedimenti disciplinari e continua a insegnare in un’altra scuola dell’infanzia, ha respinto ogni addebito.