L’agricoltore di Castellaneta ha vinto la causa e otterrà il risarcimento danni più il pagamento delle spese legali per 56mila euro complessivi
Di Alessandra Martellotti
La Regione dovrà sborsare 56mila mila euro di risarcimento, incluso il pagamento delle spese legali, in favore di un imprenditore agricolo di Castellaneta per i danni subiti dai cinghiali che hanno devastato l’aranceto di proprietà dell’agricoltore. Gli animali non solo hanno distrutto il raccolto, ma hanno anche rovinato irrimidiabilmente parte delle piante e danneggiato l’impianto di irrigazione. La sentenza, emessa a gennaio scorso, è stata pubblicata nei giorni scorsi. I fatti risalgono invece alla fine del 2023. La Regione è chiamata a risarcire il danno, in quanto proprietaria della fauna selvatica. L’ente peraltro non può più fare leva sull’eventuale concorso di colpa coi proprietari terrieri, per i quali l’applicazione di una recinsione con filo elettrificato è solo facoltativa. A difendere l’agricoltore, l’avvocato Giuseppe Clemente che si è avvalso della consulenza di parte dell’agronomo Gianrocco De Marinis, già presidente dell’Ordine degli agronomi di Taranto.