É il primo provvedimento adottato per assicurare il rispetto dei principi di legalità, così come indicato dal Prefetto
Dovrà restare a casa per tre mesi la vigilessa di Bari che in passato aveva avuto contatti con persone legate alla criminalità organizzata barese. La sospensione è entrata in vigore il 19 febbraio e rientra nelle misure previste dalla Prefettura su indicazione del ministero dell’Interno che il Comune di Bari dovrà adottare nel rispetto dei principi di legalità. Dopo i 130 arresti dell’inchiesta Codice Interno sul voto di scambio politico-mafioso, il ministero ha stabilito che non ci sono le condizioni per sciogliere in Consiglio per infiltrazioni mafiose ma che sono presenti irregolarità che vanno sanate.