Dopo lo spostamento degli uffici scolastici a 35 chilometri di distanza, il sindaco protesta e chiede che la Regione intervenga
Spostano gli uffici scolastici a 35 chilometri di distanza e il sindaco di Carlantino vuole lasciare la Puglia e accorparsi al Molise. La protesta di Graziano Coscia è partita perché nel paese dei Monti Dauni, 800 abitanti, la segreteria di scuola materna, infanzia e medie (frequentate da una 30ina di studenti), è stata spostata da Celenza Valfortore al più lontano Casalnuovo Monterotaro. Quindi le famiglie, anziché percorrere 7 chilometri, ora dovranno sobbarcarsene 35 di strada dissestata che in inverno a causa di pioggia, ghiaccio e neve diventano un incubo. Il sindaco chiede al governo regionale di riaprire la dirigenza scolastica di Celenza Valfortore e si rivolgendosi direttamente al presidente della regione conclude: “Se Emiliano non ci vuole lo dica, così il paese e la nostra diga di Occhito li facciamo passare al Molise”.