I resti dell’estumazione sono stati solo successivamente raccolti da due necrofori, arrivati da Francavilla Fontana
Pezzi di bare, riaperte dopo decenni, abbandonati a pochi passi dall’ingresso del cimitero comunale di Sava. Dopo l’estumazione di quattro tombe tutto è rimasto scoperto, sotto lo sguardo dei visitatori del luogo di culto, che nel weekend hanno segnalato lo scempio al responsabile del settore ambiente ed ecologia del Cpa regionale, Mimmo Carrieri. Quest’ultimo ha provveduto ad allertare la Polizia locale, intervenuta per transennare e isolare pezzi di bare, zinco, vestiti dei defunti. Di norma, spiega Carrieri, è tutto materiale che deve essere sigillato in sacchi di iuta e mandato all’inceneritore per essere smaltito secondo determinate procedure. I resti dell’estumazione sono stati solo successivamente raccolti da due necrofori, arrivati da Francavilla Fontana. Solo pochi mesi fa l’altro episodio al cimitero comunale di Sava: furono trovati resti umani buttati alla rinfusa in grandi sacchi neri della spazzatura.