Massimo Calò, 54 anni, è deceduto nell’ospedale Vito Fazzi. La Procura di Lecce indaga per omicidio colposo a carico di ignoti
La Procura di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta per la morte Massimo Calò, 53 anni, detenuto nel carcere di Borgo San Nicola e deceduto il 4 febbraio all’ospedale Vito Fazzi. L’accusa è di omicidio colposo a carico di ignoti. La morte è sopraggiunto in seguito ad un’emorragia interna. Secondo i familiari che hanno presentato denuncia, potrebbe essere stata causata da una caduta dal letto nella sua cella avvenuta qualche giorno prima. Il detenuto cadendo avrebbe sbattuto la testa riportando un ematoma interno che sarebbe stato però sottovalutato dal personale sanitario del carcere che non avrebbe predisposto alcun tipo di accertamento. Il magistrato inquirente ha disposto l’autopsia per il prossimo 12 febbraio.