È successo domenica scorsa al termine della partita tra la squadra composta da rifugiati e richiedenti asilo e il Carovigno
Scene da guerriglia al termine di una partita di calcio del campionato di Promozione. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma danni sì ed anche ingenti. È successo domenica scorsa a Leverano, al termine della partita tra la squadra composta da rifugiati e richiedenti asilo e il Carovigno. A scatenare la guerriglia sarebbero stati i tifosi del Leverano, che era impegnato invece in trasferta a Locorotondo. Un gruppo di facinorosi avrebbe lasciato la partita a fine primo tempo per rientrare in paese e aggredire con tanto di mazze e bombe carta i tifosi della squadra ospite. A scatenare la furia dei tifosi salentini alcune vecchie ruggini, ma anche un episodio accaduto nello stadio. Un collaboratore del Leverano, addetto allo stadio, avrebbe subito il sequestro del telefono ad opera della dirigenza del Carovigno, forse perchè aveva ripreso scene di distruzione dell’impianto, che ha subito ingenti danni. Tra le due società c’è un rimpallo di responsabilità, sta di fatto che scene del genere fanno male allo sport.