Dopo la conclusione delle indagini, l’ex assessore regionale ai Trasporti ha presentato una memoria difensiva
Depositata in procura una memoria difensiva per conto dell’ex assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodonoia, in un presunto caso di voto di scambio nelle elezioni amministrative del comune di Grumo Appula e della Regione Puglia . Nell’atto, depositato dall’avvocato Mario Malcangi, viene rimarcata una “contestazione netta sull’ipotesi di partecipazione ad accordi finalizzati alla corruzione elettorale, la rivendicazione di un ruolo politico attivo sul territorio ma alieno da “combine” di malaffare o legate ad accordi finalizzati ad ottenere il voto in cambio di chissà che. Il tutto senza trascurare che già il gip aveva escluso la sussistenza indiziaria rispetto alla contestazione della quale oggi è chiamata a rispondere la Maurodinoia” . L’ex assessora è indagata insieme al marito Sandro Cataldo, fondatore del movimento politico ‘Sud al centro’, e altre 16 persone, per la presunta compravendita di voti relativa alle elezioni regionali del 2020 – in cui fu eletta con quasi 20mila voti – e alle amministrative di Grumo Appula in provincia di Bari dello stesso anno. Per la Procura, quelle elezioni e le Comunali di Triggiano del 2021 sarebbero state inquinate dall’associazione che avrebbe avuto come capo proprio Cataldo, con la quale agli elettori sarebbero stati dati soldi e regali in cambio di voti. L’inchiesta portò ad aprile agli arresti (ai domiciliari) anche di Cataldo e, tra gli altri, anche del sindaco di Triggiano allora in carica, Antonio Donatelli, poi sostituito da un commissario. Lo scorso ottobre la Procura ha notificato la chiusura delle indagini ai 18 indagati.