È accaduto alla fine del turno, mentre erano sole nel reparto. La denuncia arriva dai segretari Cgil
Tre infermiere sono state aggredite con calci e pugni da un paziente in stato di alterazione psicofisica. L’episodio è avvenuto tra l’1 e le 3 di notte di venerdi scorso, all’ospedale Moscati di Taranto. E’ accaduto alla fine del turno, mentre erano sole nel reparto, senza personale medico, socio sanitario né ausiliario. Le lavoratrici, nonostante i traumi e le contusioni, i dolori e la paura, hanno terminato il turno per non abbandonare il reparto e solo dopo si sono recate al punto di primo intervento. Hanno avuto qualche giorno di prognosi. Per calmare il paziente, ricoverato nel reparto di otorinolaringoriatria, è dovuta intervenire una psichiatra che ha sedato l’uomo che è tutt’ora in ospedale.
La denuncia arriva dai segretari Cgil, Cosimo Sardelli e Cristina Fama: “Si continua a parlare del fenomeno delle aggressioni, sempre più dilagante, come un fenomeno inaccettabile ma – per i sindacalisti – è del tutto evidente che le attuali misure quali l’inasprimento della pena e le linee guida ministeriali e regionali non sono servite a nulla. La Asl formi e informi il personale per prevenire e gestire il problema. Le infermiere avrebbero potuto attivare la vigilanza se fossero state informate”.