I due accusati di detenzione d’arma e agevolazione mafiosa restano in silenzio durante l’interrogatorio
Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere nel corso dell’interrogatorio di garanzia Eugenio Palermiti Junior e Savino Parisi, in carcere da venerdì scorso per porto e detenzione d’arma aggravati dal metodo e dall’agevolazione mafiosa.
Le accuse si riferiscono sia all’episodio del 22 settembre, quando nella discoteca Bahia di Molfetta morì la 19enne Antonella Lopez colpita per errore dal reo confesso Michele Lavopa, rivale del giovane Palermiti, che ad un altro avvenuto al Divinae Folliae di Bisceglie. In entrambi i casi Palermiti sarebbe entrato armato, con la complicità dell’amico Savino Parisi.