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Omicidio stradale tra S. Giorgio e Pulsano, non c’è stata assunzione di cocaina

Il test ematico sul giovane accusato di omicidio stradale, per l’incidente avvenuto nel 2022 in contrada Baronia, è nullo. Viene pertanto sospesa l’aggravante e dimezzata la pena chiesta in primo grado

Di Alessandra Martellotti

Non aveva assunto droghe il giovane tarantino accusato dell’omicidio stradale in cui perse la vita una donna di 72 anni, nell’incidente del settembre 2022, tra San Giorgio Ionico e Pulsano, in contrada Baronia. E’ quanto è riuscito a dimostrare il suo legale, l’avvocato Luigi Danucci, ottenendo così l’esclusione dell’aggravante scaturita dall’assunzione di cocaina, di cui inizialmente era stata accertata la presenza nel sangue. Ottenuta la nullità del test ematico, la pena chiesta in primo grado di 4 anni e 8 mesi è stata praticamente dimezzata a 2 anni, con sospensione condizionale e cioè il giovane, allora 25enne, non farà neanche un giorno di carcere. Una battaglia lunga e complessa. L’avvocato, da sempre convinto della inattendibilità del test e della presenza di errori procedurali, formuló ricorso alla Corte di appello di Taranto, riuscendo a dimostrare, attraverso consulenza tecnica, che il ragazzo al momento dell’incidente fosse pulito.

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