Deposito GNL Edison a Brindisi: il Consiglio di Stato respinge ricorso su distanza dai binari

Il ricorso del consorzio Asi è stato ritenuto totalmente inammissibile

Il Consiglio di Stato mette la parola fine alla questione binari che da due anni teneva bloccata la realizzazione del deposito di gas da parte della società Edison nell’area portuale di costa Morena a Brindisi. I giudici romani hanno respinto il ricorso del consorzio Asi che aveva sollevato il problema della distanza dei binari della rete ferroviaria interna del porto dal deposito di gas che secondo il consorzio non poteva essere inferiore ai 30 metri. Come già aveva deciso il Tar del Lazio, la norma relativa alla distanza di 30 metri di qualsiasi manufatto dai binari di una ferrovia riguarda solo i binari su cui viaggiano i treni della normale circolazione ferroviaria locale e nazionale. Nel caso specifico, invece, i binari in questione sono binari di manovra e non di circolazione, realizzati, peraltro su suolo dell’autorità portuale. La norma generale della distanza di 30 metri, hanno condiviso i giudici del Consiglio di Stato, non e’ applicabile a quel tipo di binari, e perciò il progetto del deposito Edison, bloccato dall’intervento del consorzio Asi, può andare avanti. Il ricorso del consorzio Asi e’ stato ritenuto totalmente inammissibile dai giudici romani al punto che gli stessi hanno condannato l’appellante al pagamento in toto delle spese processuali.