Si tratta di un 39enne rumeno ritenuto responsabile di traffico internazionale di migranti
Si era rifugiato in una masseria della campagna salentina, convinto di poter sfuggire alla giustizia, ma è stato il check-in nella struttura a tradirlo e di permettere ai carabinieri di identificarlo e arrestarlo. In manette è finito un 39enne rumeno, il cui nome – come previsto dalla normativa – è stato inserito nella banca dati nazionale al momento del suo arrivo nella struttura. Ed i carabinieri hanno scoperto che su di lui pendeva un mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Arad, in Romania.
La condanna, dell’aprile 2024, riguardava un’operazione di traffico internazionale di migranti: il 39enne era stato riconosciuto colpevole di aver nascosto 31 persone – 21 cittadini indiani e 10 del Bangladesh – in un autotreno diretto in Romania. Il 39enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Lecce Borgo San Nicola, in attesa delle procedure di estradizione verso la Romania.