Erano da 30 anni in alcuni scatoloni, provengono da corredi funerari appuli e dauni
I Carabinieri hanno scoperto in un casolare abbandonato nelle campagne di Bonito, in provincia di Avellino, un piccolo ma prezioso tesoro archeologico. Ritrovati in alcuni scatoloni abbandonati da 30 anni 26 manufatti archeologici risalenti ad un periodo che va dal VI al III secolo a.C. e provenienti con tutta probabilità da corredi funerari appuli e dauni. A rendere possibile il ritrovamento in realtà è stato il proprietario del casolare, da anni residente fuori regione, che nel fare pulizia all’interno della casa ricevuta in eredità e disabitata dagli anni Novanta ha subito allertato i Carabinieri. Gli esperti della Sovrintendenza Archeologica di Salerno e Avellino e gli uomini del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, dopo un’attenta analisi dei reperti, ritengono che il materiale provenga da diversi corredi risalenti all’epoca pre-romana e attribuibili alla civiltà dauna che occupava le attuali province di Foggia e Barletta-Andria-Trani fino alla parte settentrionale del Potentino.