Nei sacchi per la spazzatura i resti di diversi poveri defunti. La scoperta tramite una lettera anonima
Di Alessandra Martellotti
Resti umani in sacchi neri per i rifiuti sono stati trovati nel cimitero comunale di Sava. Le ossa sono gettate nei sacchi, tutte insieme: un sacrilegio e una mancanza di rispetto per il defunto e per i familiari; ma anche una gravissima violazione delle regole igienico sanitarie e del Regolamento di Polizia Mortuaria. Della situazione è venuto a conoscenza, tramite una lettera anonima, il responsabile regionale settore Ambiente ed Ecologia dell’associazione Cpa (Caccia Pesca e Ambiente), Mimmo Carrieri il quale ha immediatamente informato l’Ufficio Ispettivo Asl Taranto. “Una situazione analoga – spiega Carrieri raccontando l’accaduto – risale al febbraio dell’anno 2012, sempre nello stesso Ossario”. Episodio per il quale Carrieri presentò un esposto otrenendo un sopralluogo della ASL di Manduria.