Invocati 9 anni per l’ex assessore Monosi, 7 anni e mezzo per Pasqualini
Processo per la gestione delle case popolari a Lecce. In mattinata la lunghissima requisitoria del pubblico ministero Massimiliano Carducci davanti ai giudici della seconda sezione collegiale, presidente Pietro Baffa si è chiusa con la richiesta di condanne pesantissime nei confronti dei “nomi eccellenti” tra gli imputati. Sono stati chiesti 9 anni di reclusione più pene accessorie per l’ex assessore dell’Amministrazione Perrone, Attilio Monosi; per il collega di giunta Luca Pasqualini, 7 anni e sei mesi; per l’allora vicepresidente del consiglio comunale Antonio Torricelli, sei anni e sei mesi, e per Damiano D’Autilia, due anni e due mesi. Diversa la posizione degli ex dirigenti comunali: il pm ha chiesto sei anni e otto mesi per Pasquale Gorgoni e l’assoluzione per Giuseppe Naccarelli. Richiesta di condanna a tre anni per i funzionari dell’ufficio casa: Piera Perulli, Paolo Rollo, Giovanni Puce, Sergio De Salvatore.