Le indagini sono partite dopo le dichiarazioni di un commerciante
Un 34enne e un 18enne di Monte Sant’Angelo sono accusati di tentata estorsione aggravata dal metodo e dall’agevolazione mafiosa. Le indagini sono partite dopo le dichiarazioni di un commerciante, a cui i due indagati si sarebbero rivolti nel tentativo di costringerlo a diminuire il volume di vendite in quel centro, così da eliminare forme di concorrenza a vantaggio di esercenti compiacenti o, a partecipare direttamente al sostentamento di sodali appartenenti al clan Li Bergolis-Miucci. Secondo la ricostruzione dei carabinieri le pretese sarebbero state reiterate dai due indagati anche nei confronti di un altro commerciante del luogo.