Rimossi per essere riparati alcuni pezzi rimasti danneggiati a seguito della caduta della ragazza
Nuova perizia ieri sull’ascensore della palazzina di via Piave a Fasano, sequestrato dopo la morte di Clelia Ditano, precipitata nel vuoto lo scorso primo luglio. Dopo le verifiche elettromeccaniche compiute qualche settimana fa, il consulente incaricato dalla Procura, l’ingegner Massimiliano Bursomanno, ha voluto riprodurre le normali condizioni di funzionamento dell’ascensore. Per questo sono stati rimossi per essere riparati alcuni pezzi rimasti danneggiati a seguito della caduta della ragazza. Successivamente ci sarà un nuovo sopralluogo. Per la vicenda risultano indagate quattro persone tra cui l’amministratore del condominio e i titolari delle ditte incaricate della manutenzione dell’ascensore.