L’impianto ripartirà martedi pomeriggio, da Roma arriverà il ministro Urso
Un gruppo di associazioni ambientaliste, tra cui i Genitori Tarantini, ha manifestato questa mattina a Taranto contro la riaccensione dell’altoforno n.1, annunciata per martedi 16 ottobre alla presenza del ministro delle Imprese Adolfo Urso. Si tratta – hanno detto gli attivisti anti-Ilva – di un vecchio e pericoloso altoforno a carbone, che andrà ad affiancarsi a quello n.4, attualmente in funzione. Gli ambientalisti, che sono contrari anche alla presenza di una nave rigassificatrice nel porto di Taranto, si sono raccolti in viale Magna Grecia, tra via Emilia e Corso Italia, di fronte ad un manifesto ironico grande 6X3 intitolato “Bruci la città” e dedicato al consigliere comunale Massimo Battista, scomparso di recente per un tumore e tra i fondatori del Movimento Liberi e Pensanti. Chiedono di difendere la salute e la vita e hanno lanciato un appello a Urso: riaccendere l’altoforno 1 – hanno spiegato – innescherà una nuova bomba di elevato potenziale inquinante, i cui effetti ricadranno su centinaia di migliaia di essere umani, bambini, donne, uomini, minandone ulteriormente la salute. Lei sorriderà e stringerà mani di tante personalità, ma fino a che punto puo’ negare le evidenze medico-scientifiche?